Un militare dopo aver inalato troppo fumo durante le operazioni di salvataggio è finito in ospedale.
Due persone salvate alle fiamme, un carabiniere finito in ospedale per aver inalato del fumo e un uomo di 40 anni denunciato per aver appiccato l’incendio che ieri ha allarmato tutta Fossitermi e resistenza a pubblico ufficiale. Riparte da qui quanto avvenuto ieri, in un palazzo nella zona di Via Fiume dove attorno alle 21 è scattato l’allarme.
Stando a quanto appreso dai Carabinieri ad essere denunciato è un 40 enne di origine tunisina residente alla Spezia. L’uomo, in evidente stato di alterazione dovuta all’abuso di alcol e droga, dopo aver appiccato il fuoco ad un materasso all’interno del proprio appartamento in uno stabile che si affaccia su Piazza Saint Bon e aver frantumato il vetro di una finestra della propria abitazione, tagliandosi le mani, attirava l’attenzione dei passanti urlando frasi senza senso sulla strada aggredendo inoltre i militari che nel frattempo erano intervenuti con il successivo ausilio della Polizia di Stato.
Le intemperanze continuavano anche all’interno del veicolo militare che danneggiava con un calcio. I militari del Nucleo operativo e radiomobile, dopo essersi accorti delle fiamme che fuoriuscivano dalle finestre, del secondo piano dello stabile coinvolto nell’incendio, al fine di scongiurare pericoli per gli altri inquilini del palazzo, hanno tentato di domare le fiamme. Dopo aver udito le richieste di aiuto provenienti da una coppia di 70 enni – residenti al quarto piano – li hanno raggiunti, mettendoli in sicurezza, aiutandoli a percorrere le scale buie e ormai invase dal fumo. Nel contesto uno dei militari, a causa del fumo respirato, è stato costretto a ricorrere alle cure mediche in ospedale. I Vigili del Fuoco, dopo aver spento le fiamme, hanno dichiarato inagibile l’appartamento del denunciato.(fonte cds)