Il giovane, FIGLIO DI UN DEPUTATO ***, fermato a bordo del suo suv mentre sfrecciava per le vie del centro storico di Roma. “Vi faccio licenziare”. Nel 2022 era rimasto coinvolto nell’indagine su una rissa avvenuta a Cortina
«Domani vi troverete senza lavoro, vi faccio licenziare, non sapete chi sono io e a chi sono figlio, sono il figlio di un parlamentare, vi faccio fare una brutta fine, conosco il Questore di Roma». Non è solo la più classica delle minacce alla Totò, quella pronunciata lo scorso mese dal figlio del parlamentare di ****************, **************, all’indirizzo di due carabinieri. Perché il giovane di 21 anni, dalle parole è passato ai fatti, aggredendo i militari dell’Arma che hanno osato fermarlo mentre sfrecciava a bordo di un Range Rover Evoque tra le vie del centro storico di Roma.
Per questo adesso entrambi i ragazzi, accusati di resistenza e lesioni e difesi dall’avvocato **********, hanno patteggiato una condanna a 8 mesi di reclusione.
I fatti sono avvenuti il 18 aprile scorso in via Vittorio Emanuele II. Il 21enne era insieme al coetaneo ************** quando i carabinieri lo hanno fermato perché guidava «a velocità sostenuta e con manovre pericolose per la pubblica incolumità, in particolare delle persone presenti», si legge negli atti. I due però non si sarebbero limitati a mostrare i documenti. ***************, condendo tutto con epiteti irripetibili, avrebbe sfoderato parentele e conoscenze importanti. L’amico invece lo avrebbe appoggiato: «Bravo chiama tuo padre e fagli vedere a questi come perdono il lavoro, fallo subito e non perdere tempo».
Prima le lamentele («anziché fermare chi mi ha rotto il vetro rompete a noi»), poi le minacce («vi faccio licenziare, non sapete chi sono io»), e infine l’aggressione. ********** si è scagliato contro un carabiniere spingendolo per terra e prendendolo a calci, mentre **********avrebbe fatto cadere l’altro militare. Da qui le accuse del pubblico ministero Mauro Masnaghetti e il patteggiamento della pena.