Nell’uso comune spesso utilizziamo le parole “residenza”, “dimora” e “domicilio” per indicare la stessa cosa, cioè la casa o meglio il luogo in cui una persona vive; dal punto di vista legale ciò non è però corretto.
Il termine dimora è genericamente sinonimo di abitazione (il luogo in cui si vive), che può coincidere con la residenza o anche con il domicilio; questi due termini rappresentano concetti di carattere legale distinti, ed il loro significato è precisamente indicato dalle leggi italiane. Nel linguaggio giuridico infatti residenza e domicilio non si utilizzano mai come sinonimi, ma solo ed esclusivamente seguendo il loro reale significato.
La residenza deve essere fissata recandosi presso gli appositi sportelli comunali, dove si effettua una dichiarazione dove si riporta precisamente il luogo in cui si vive abitualmente. Nell’arco di alcuni giorni il Comune di residenza si preoccuperà di verificare la veridicità delle dichiarazioni effettuate dal cittadino, controllando che effettivamente viva all’interno del territorio comunale. Questo perché fissare la residenza in un luogo comporta una serie di oneri, di doveri e di vantaggi; ad esempio si riceve la tessera elettorale che permette di votare in un collegio che si trova vicino alla residenza. Di solito dopo aver fissato la residenza si considera che coincida con la dimora del soggetto.
Il domicilio ha un significato ben diverso dalla residenza: si elegge a domicilio il luogo in cui hanno sede affari e interessi. Ad esempio un professionista molto probabilmente eleggerà a domicilio il suo ufficio, dove potrà ricevere tutto quanto riguarda il suo lavoro quotidiano. Il domicilio quindi può corrispondere alla residenza, o anche no; dipende dal tipo di lavoro che si svolge o dagli interessi personali. Una persona che ha un’attività commerciale in una zona molto distante da casa può eleggere a domicilio tale luogo, dove probabilmente trascorre la maggior parte della giornata, salvo tornare la sera, o nel fine settimana, nel luogo di residenza.
Legalmente è obbligatorio indicare il luogo di residenza; se non si fanno ulteriori dichiarazioni la residenza e il domicilio coincidono. Per eleggere a domicilio un luogo è necessario effettuare una dichiarazione scritta, indicando precisamente l’indirizzo eletto a domicilio. Ogni volta in cui si cambia casa è obbligatorio farne dichiarazione presso il comune in cui si trova la nuova residenza: in caso contrario si può incorrere in sanzioni pecuniarie.