Il SIULCC plaude la coraggiosa scelta operata dal Gen. C.A. Salvatore LUONGO – Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri – di modificare il percorso formativo dei Marescialli.
Infatti, il terzo anno del corso triennale non si svolgerà presso la Scuola Marescialli di Firenze ma direttamente ai Reparti territoriali rendendo “operativi” i frequentatori promossi al grado di Maresciallo.
Allo stesso modo, si auspica di adottare un cambiamento anche nella formazione degli Allievi Carabinieri prolungando il corso dagli attuali 6 mesi ad almeno 9 mesi per consentire di inserire un periodo di tirocinio pratico da svolgere presso i Reparti Territoriali per preparare i neo Carabinieri alle concrete esigenze operative del loro impiego.
Impostare, in via prioritaria, la formazione delle Scuole Allievi Carabinieri su moduli di natura tecnico professionale. Nello specifico approfondire le tecniche di intervento operativo e le materie pratiche che serviranno allo svolgimento del proprio profilo d’impiego: ricezione del pubblico, interazione con gli applicativi dell’Arma (C-Prot, Memo15, SDI, etc.), utilizzo Banche Dati, compilazione degli atti di P.G. previsti per il ruolo di Agente di PG, procedure operative circa la conduzione degli automezzi di servizio in condizioni di sicurezza, uso legittimo delle armi, etc..
Oltre gli aspetti professionali, non meno importante è l’ordinamento militare che regola oltre la disciplina, i valori di ispirazione che ogni appartenente all’Arma dei Carabinieri dovrebbe incarnare: fedeltà, lealtà, responsabilità, disponibilità e determinazione. Tutti valori che portano a quella coesione menzionata nell’articolo 719 del TUROM:
“… Lo spirito di corpo è il sentimento di solidarietà che, fondato sulle tradizioni etiche e storiche del corpo, deve unire i membri di una stessa unità al fine di mantenere elevato e accrescere il prestigio del corpo cui appartengono … Particolare impegno deve essere posto nell’illustrare la storia e le tradizioni del corpo ai militari che ne entrano a far parte… Lo spirito di corpo, pur essendo fonte di emulazione tra le unità, non deve però intaccare lo spirito di solidarietà tra tutti i componenti delle Forze armate”.