Ecco una panoramica delle principali novità fiscali e previdenziali per il 2025 che potrebbero interessare i Carabinieri e il personale del comparto Sicurezza e Difesa:
1. Previdenza e Pensioni
- Conferma di Quota 103 e Opzione Donna: La Legge di Bilancio 2025 prolunga le misure di flessibilità per il pensionamento anticipato, come Quota 103 (62 anni di età e 41 di contributi) e Opzione Donna, che permette alle donne di andare in pensione anticipata con requisiti specifici
- Moltiplicatore per il calcolo pensionistico: L'uso del moltiplicatore per aumentare l'importo della pensione continua a essere un'opzione per il personale con 40 anni di servizio o prossimo al limite d'età, ma resta una disparità di trattamento tra Forze Armate e Polizia
- Indennità di specificità: Stanziati fondi per perequare il regime pensionistico delle Forze Armate, con misure compensative e integrative per le pensioni complementari
2. Aumenti contrattuali e misure per il personale
- Rinnovo contrattuale 2025-2027: Previsto un aumento del 6% per gli stipendi del comparto Sicurezza e Difesa, con un fondo di 60 milioni di euro dedicato. Tuttavia, i sindacati ritengono queste cifre insufficienti rispetto all'inflazione e ai carichi di lavoro crescenti
- Straordinari: Aggiunti fondi per remunerare le ore straordinarie arretrate, un tema che ha generato ritardi e malcontento nel comparto
3. Fisco
- Taglio del cuneo fiscale: Confermato per i redditi medio-bassi, con un effetto positivo sui netti in busta paga
- Detrazioni e IRPEF: Si prevede una razionalizzazione delle detrazioni fiscali, con eventuali modifiche alla soglia di reddito oltre cui si applica il decalage delle agevolazioni al 19%
4. Congedo e Welfare
- Congedo parentale esteso: Incrementato il congedo retribuito all’80% da 2 a 3 mesi per le famiglie, con effetti positivi per il personale delle Forze Armate
5. Innovazione e Fondi di Difesa
- Investimenti nella Difesa: Incrementati i fondi per la modernizzazione tecnologica e i programmi aerospaziali. Tuttavia, il personale lamenta una mancata attenzione alle necessità umane rispetto ai mezzi e agli armamenti