Nasce a Napoli il 15 ottobre 1920. Nel 1939 diventa carabiniere, dopo aver frequentato la scuola Allievi carabinieri di Roma. Nel 1943, dopo l’8 settembre, è impiegato presso la caserma di Torrimpietra, alla quale era stato assegnato un anno prima, nel 1942. In quel periodo alcuni paracadutisti tedeschi si stanziano vicino alla caserma, in una zona abbandonata precedentemente occupata dalla Guardia di Finanza.
Data del conferimento: 23/12/2021
Alla memoria
motivazione:
Addetto a Reggimento Carabinieri, in servizio di protezione ad Ambasciatore italiano impegnato in missione umanitaria in area caratterizzata da intensa conflittualità, ne garantiva, con fredda e ferma determinazione, l’incolumità durante il violento tentativo di sequestro ad opera di un commando armato. Nelle successive concitate fasi del conflitto a fuoco tra i rapitori e le forze di sicurezza locali, nel frattempo sopraggiunte, proseguiva, sprezzante dell’imminente pericolo, la coraggiosa azione di protezione dell’autorità. Nel corso dell’ultimo impavido tentativo di mettere in salvo il diplomatico, fattogli scudo con il proprio corpo, veniva colpito a morte, decedendo sul campo. Fulgido esempio di elette virtù militari e altissimo senso del dovere, spinti fino all’estremo sacrificio. Goma (Repubblica Democratica del Congo), 22 febbraio 2021
Vengono scelte a caso e rastrellate 22 persone fra gli abitanti della zona. Tutti i prigionieri e Salvo d’Acquisto vengono condotti nella piazza principale del paese. Gli ostaggi vengono portati vicino alla Torre di Palidoro e costretti a scavare le proprie fosse: al termine dell’operazione avverrà la fucilazione. Salvo d’Acquisto chiede di poter parlare privatamente con l’ufficiale tedesco presente sul posto, servendosi di un interprete. Al termine della conversazione i prigionieri vengono liberati, e il vice brigadiere resta da solo nella fossa.
L’autoaccusa di Salvo d’Acquisto è stata considerata un grande atto di eroismo che ha valso al carabiniere ventiduenne la medaglia d’Oro al Valor Militare e la canonizzazione iniziata nel 1983 per cui la chiesa cattolica lo ha nominato Servo di Dio.
Le sue spoglie, riportate a Napoli nel 1947 e tumulate presso il sacrario militare di Posillipo, si trovano oggi nella Basilica di santa Chiara a Napoli.